Detrazioni senza ristrutturazione: È possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 50% tramite l'Ecobonus per l'installazione di una caldaia a condensazione, con un limite massimo di spesa di 30.000 euro. Questa detrazione è applicabile all'abitazione principale; per le seconde case, l'aliquota scende al 36%. In alternativa, il Conto Termico offre un contributo fino al 65% per la sostituzione di una vecchia caldaia a gas con una a biomassa, legna, pellet o una caldaia ibrida a pompa di calore. In alcuni casi, il rimborso può coprire fino al 100% delle spese sostenute.
Esclusione delle caldaie a gas: Dal 1° gennaio 2025, le caldaie alimentate esclusivamente a gas non sono più ammesse alle detrazioni fiscali, in conformità con la Direttiva Case Green. Tuttavia, le caldaie a condensazione inserite in sistemi ibridi, che combinano una pompa di calore e una caldaia controllate da una centralina unica, continuano a beneficiare delle agevolazioni.
Detrazioni con ristrutturazione: Nell'ambito di una ristrutturazione edilizia, è possibile ottenere una detrazione del 50% per l'installazione di una caldaia a condensazione, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Per le seconde case, la detrazione è del 36%, con un limite di spesa di 48.000 euro.
Interventi condominiali: Per i condomini, il Superbonus consente una detrazione del 65% per l'installazione di caldaie a condensazione, valida fino al 31 dicembre 2025.